domenica 1 marzo 2009

Aumento buoni pasto: una scelta sbagliata nei modi

A mio modo di vedere la decisione del Commissario Prefettizio dott. Calandrella di aumentare i buoni pasto poteva anche starci. I dati di bilancio d'altronde parlano chiaro. L'amministrazione comunale precedente alla sua venuta ha lavorato per troppo tempo basandosi su dati di previsione legati ad entrate del Casinò che venivano sempre smentite dal dato consuntivo sempre in negativo. E da qualche parte questi soldi ora deve cercare di recuperarli. Dunque l'aumento contenuto (anche se non troppo....) di 75 centesimi sul singolo buono poteva anche starci, è il modo con il quale si è arrivati a questo aumento e l'approccio avuto con la scuola e soprattutto con i genitori che doveva essere diverso. In primis non è pensabile arrivare ad un aumento quando si è quasi a fine anno scolastico. Molto piu' sensato decidere l'aumento indicando come data l'inizio del prossimo anno scolastico. Questo anche in virtu' del fatto che comunque in questi pochi mesi di sicuro con il recupero dei soldi derivanti dall'aumento non si sanava un bilancio comunale disastrato. Forse si sanava maggiormente evitando nuove assunzioni in un Comune già a mio parere sovradimensionato come personale in proporzione alle effettive esigenze. In secondo luogo ritengo assurda la decisione di rendere retroattivo l'aumento facendo portare i buoni precedentemente acquistati dai genitori presso gli uffici comunali per far timbrare gli stessi pagandone la differenza. Perdita di tempo da un lato degli impiegati dall'altro dei genitori. Oltre a questo disagio creato alla scuola la quale deve fare in modo che un referente controlli che sia presente il timbro aggiuntivo diversamente rimandarlo indietro. Un dipendente comunale con il quale ho fatto presente che le modalità di attuazione dell'aumento erano a mio parere da rivedere mi ha evidenziato il fatto che nei pullman quando aumentano i biglietti da un giorno all'altro sei costretto a pagare la differenza per quelli già acquistati in precedenza. Verificandolo di persona mi è stato riferito che dal momento in cui viene ufficializzato l'aumento vengono lasciati circa 2 mesi di tempo per poter utilizzare i biglietti acquistati in precedenza.....stessa cosa non si poteva fare per i buoni pasto acquistati evitando il disagio alle famiglie e ai controllori preposti a timbrare e verificare?
Lascerei poi stare il discorso legato ai commenti politici sia di destra che di sinistra che comunque hanno accettato senza intervenire come forse avrebbero dovuto fare facendo un unica richiesta condivisa da tutte le parti politiche. Ma questa si sà è utopia e parlare poi di scioperi o di manifestazioni dopo che ormai la decisione è stata presa è pura demagogia.
Vedi articolo su Yippidu locale

Nessun commento:

Posta un commento